Tutto preso dalla contemplazione della ballerina, il soldato di piombo non si accorse di un losco figuro, uno gnomo nero e gobbo come un diavoletto.Innamorato follemente della ragazza, vedeva nel soldatino un rivale pericoloso, giovane e bello.Cieco d'invidia, lo chiamò più volte, ma il giovane militare non lo ascoltò neppure.Allora lo gnomo lo fulminò con gli occhi e lo minacciò:- Tu mi ignori! Ma ti accorgerai di me ben presto...
Il mattino seguente il bambino si accorse che il soldatino di piombo era rimasto nascosto dietro al cofanetto; lo prese e lo posò sul davanzale della finestra.Immediatamente, un malaugurato soffio di vento, o forse il soffio vendicatore del rivale, lo fece cadere nel vuoto.Girando su sé stesso, la testa in basso e i piedi in alto, cadde vertiginosamente.Non potendo chiudere gli occhi, vide avvicinarsi spaventosamente il terreno.Quando toccò il suolo, la sua baionetta, con la violenza del colpo, si infisse nell'asfalto e così restò, capovolto. Il bambino si precipitò in strada per cercarlo, ma le carrozze e i passanti lo nascosero ai suoi occhi.Disperato, ritornò a casa, piangendo la perdita del suo soldatino preferito. Improvvisamente cominciò a cadere una violenta pioggia estiva.In un attimo si formarono rivoli di acqua che inondarono gli scarichi che portano alle fogne.
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